giovedì 29 ottobre 2009

moda mamma

Le mamme seguono le mode.
E quindi si educa seguendo non i propri istinti e i bisogni di mamma, papà e bambino ma seguendo libri sempre più nuovi che parlano delle più svariate idee in fatto di genitorialità.
In questo periodo la moda ci consiglia di assecondare in tutto e per tutto il pianto dei nostri adorabili pargoli, minacciando,, i neo genitori di avere alla fine dell'infanzia persone prepotenti ed egoiste, insicure e insensibili.
Allora ecco che cuore di mamma inizia a farsi conoscere nel modo che più conosce: il pianto! Modalità che utilizzerà fino a tarda età scoprendone con sempre maggiore precisione gli effetti che produrrà nei confronti di chi lo accudisce.
W il pianto!
Ovviamente finchè è neonato per entrare in sintonia ci si sacrifica sonno, fame, tempo libero per lui in un simposio di amore infinito. Fin qui tutto bene.
Ma poi il nostro pupo cresce e noi con lui ma... ecco spuntare le nuove mode e, proprio quando dovremmo iniziare a rilassarci un pochetto, iniziano a instillare in noi quei meravigliosi sensi di colpa che ci fanno fare le cose più assurde.
Il tuo bimbo di due anni strilla? Vuoi che tuo figlio abbia gravi turbe psicologiche? Mamma inadeguata corri da lui e assecondalo. Vuoi educarlo???
Ma sei pazza? Vuoi mica creare un insensibile!
Tuo figlio di 16 mesi non ti fa chiudere occhio di notte?
Sei stanca? Vai al lavoro? Hai le borse agli occhi che toccano terra e ti fanno inciampare? Ma come non ti basta l'amore che tuo figlio ti da?
Sei proprio una persona egoista!
E poi cos'è tutto questo desiderio di tuo marito di tornare a dormire da solo con te nel lettone.
"Ma amore non sei felice di dormire in quindici in un letto a due piazze?,
guarda tesoro se proprio non ti trovi, vai a dormire sul divano."
"Non sai che devi proteggere la relazione con nostro figlio?"
"Ma cara ha già 10 anni!"

lunedì 26 ottobre 2009

Battesimo

Sofia ha ricevuto il sacramento del battesimo.
Mamma e papà erano molto emozionati.
Margherita ed Emma hanno partecipato con caotica allegria e grande vivacità.
Sofia è stata meravigliosa!
Grazie di cuore a tutte le persone che hanno partecipato di persona e con il pensiero a questa festa.
Un grazie speciale a Massimo e Federica che hanno accettato di essere padrino e madrina della nostra terza bimba.
Un bacio anche a zia Vale e zio Piero (madrina e padrino di Margherita) e a Barbara e Giuli (madrina e padrino di Emma).

giovedì 22 ottobre 2009

Pannolini ecologici

Sabato verrà battezzata la nostra terza bimba.
Uno dei regali che ci verrà fatto sono i pannolini lavabili.
Essendocene per tutti i gusti e di tutte le specie, oggi sono partita a cercarli.
Entro in un negozio di articoli per la prima infanzia e domando alla commessa: "Scusi vendete i pannolini lavabili?".
Lei mi guarda perplessa.
Poi mi dice: "Guardi non so. Forse abbiamo quelli usa e getta. Vede? Abbiamo questi...ma forse sono monouso. Proviamo a leggere".
Non so se ridere o rimanere seria.
Gli unici pannolini che c'erano, erano Pampers, pacco verde!

domenica 18 ottobre 2009

Riflessioni educative

Prima di avere le bambine mi dicevo e ci dicevamo io e Daniele come ci saremmo comportati nei confronti dei nostri figli e come ci sarebbe piaciuta vivere la nostra genitorialità. Lo fanno in molti.
Poi é arrivata Margherita, allegra, curiosa, sicura di sè, vanitosa, vivace e creativa, amante del Bello e coccolona.
Poco tempo dopo è nata Emma, bimba subito urlante e mammona, amante del ciuccio, caotica, curiosa, espressiva, dagli occhi grandi e furbetti e generosa.
Ancor più velocemente è arrivata Sofia una professionista delle poppate, gattonatrice rapida ed entusiasta, precoce nello sviluppo e molto coccolona.
Così siamo partiti dall'avere molte certezze senza avere figli all'avere poche certezze e tre figlie.
Questo perchè ogni figlio è diverso e man mano che cresce ti pone quesiti e richieste sempre maggiori che talvolta non coincidono con i tuoi valori e i tuoi dogmi.
Ecco allora che arrivano i giusti dubbi e incertezze che aiutano a crescere noi genitori. Molte delle certezze che avevi finchè non avevi figli o fin quando ne avevi ancora uno e piccolo crollano e allora ti scontri o, se riesci, ti incontri con quelle che erano le tue sicurezze e arrivi necessariamente a dei compromessi.
Compromessi educativi, per esempio cedere alle richieste per avere la barbie e compromessi alimentari e medici, per esempio cucinare ogni tanto patatine fritte o dare la tachipirina anche se si crede nell'omeopatia.
Compromessi ancor più sostanziosi servono per far funzionare in maniera equilibrata il gruppo più complicato che si possa osservare: la famiglia.
Il compito del gruppo allora diventa il riuscire a rendere ogni singolo componente della famiglia sufficientemente sicuro e felice cercando di aiutarlo a raggiungere dei traguardi sostenendolo e incoraggiandolo. Rispetto ai figli per esempio: dormire bene tutta la notte, mangiare da solo e un pò di tutto, far pipì e popò nel water, vestirsi da solo, giocare con altri bambini senza mediazioni di adulti, ecc cercando di dare spazio al dialogo e alle coccole. Così, soprattutto se si hanno più figli, inizia un bel gioco di equilibrio dove non bisogna dimenticare nessun figlio, il patner, se stessi e neanche la coppia.
Per raggiungere questi traguardi non sempre è semplice. Si passa attraverso varie emozioni come la rabbia e la frustrazione (in particolare per il bambino ma talvolta anche in noi adulti ) e il compito del genitore allora diventa quello di far passare il messaggio "Tesoro io sono sicuro che ce la farai anche se stai faticando ma io sono qua pronto a sostenerti" non di evitare queste emozioni al proprio figlio. Noi diamo loro la vita affinchè possano viverla nel modo più autonomo, sicuro e felice possibile.

giovedì 1 ottobre 2009

Nevrosi ministeriali

Il ministro alla salute l'aveva consigliato: lavatevi le mani e forse vi risparmierete l'influenza suina!
La nevrosi del "laviamoci le mani" è così iniziata!!!
Ieri è accaduto davanti ai miei stessi occhi.
Campo sportivo.
Nonna con nipotina di circa tredici mesi.
Bimba urla e piange ben legata ad un super passeggino.
La nonna la passeggia avanti e indietro come fosse una neonata.
Alla fine per l'esasperazione o forse a causa degli sguardi dei presenti la nonna posa la bimba a terra e le lacrime cessano.
Ovviamente inizia a camminare e a toccare oggetti disposti sotto il passeggino facendoli toccare per terra!
La nonna è ormai allo stremo delle sue energie e per proteggere la bimba da quei pericolosi batteri la rilega al sicuro dentro il passeggino.
La bimba riprende ad urlare.
Avrà contratto l'influenza suina?
Fortuna che arriva la mamma che amorevolmente prende in braccio la sua figlioletta e ... le spruzza l'amuchina sulle adorabile e sicuramente "infette" manine!
Ormai la bambina è salva!
Meno male!!!

Forse avrei dovuto chiedergliene in prestito anche per le mie figlie che in quanto a "campionesse nello sporcarsi" hanno preso svariati premi e quest'estate hanno anche vinto il primo premio: zozzuria infantile.
 


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