martedì 31 agosto 2010

Da soli, due giorni al mare

Le giornate son tornate ad essere di ventiquattro ore.
I vestiti indossati son rimasti puliti.
Per venir via dalla spiaggia ci si metteva un minuto soltanto.
Il gelato non veniva spartito con nessuno.
I discorsi filavano lisci senza interruzioni.
I silenzi non venivano interrotti.
Si poteva ascoltare il rumore del mare stando ad osservarlo anche per un' ora.
Ci si poteva baciare, guardarsi negli occhi e poi baciarsi di nuovo come si faceva un tempo.
Ci si poteva abbracciare senza spartire quel momento con nessun altro.
Si è potuto dormire fino alle ore nove senza interruzioni.
I tempi erano scanditi solo dai nostri bisogni e desideri.

E' stato bello poter tornare indietro nel tempo.

sabato 28 agosto 2010

Solo uno zainetto

No pannolini
No braccioli
No secchielli
e palette
e sei costumini
e mille cambi
e bavaglino.

Due costumi,
due teli mare,
parole crociate,
cambio per la sera,
due spazzolini.

I biogenitori fanno una fuga d'amore per fuggire ad un esaurimento nervoso ormai prossimo.

Da soli, per la prima volta dopo cinque anni.

Unica compagnia: uno zainetto!

lunedì 23 agosto 2010

Adozioni

Si chiama Filippo.
Tutto nero.
Bello.
Sguardo dolce.
Maschio.
Come il mio figlio maschio che non è ancora nato.

Loro hanno scelto Ombra.
Femmina.
Deliziosa.
Sguardo dolce.
Forse un pò triste.
Grigia con riga nera sulla schiena.
Un amore.

Così ora lui è sempre più in minoranza.
Una moglie, tre bambine, una gatta e ora un'asina.

La Nonna N, donna pacifista, che lotta contro la polvere, che danza al ritmo della musica occitana, che tenta di creare intorno a noi bio un pò di cultura tra i nostri mille impegni, che si stupisce se non sappiamo chi è E. Scardaccione, oggi ci ha portato al Santuario degli Asini.
107 asini salvati da maltrattamenti vivono ora nel biellese.
Dopo un pomeriggio tra carezze, coccole e giochi, festeggiando il primo anniversario di questo buffo luogo la biofamily, che davanti alle disgrazie altrui non riesce a rimanere immobile, ha adottato un asino, anzi un'asina.

Ombra, asinella salvata dal macello.

mercoledì 18 agosto 2010

E' questione di stile

Le biolattine hanno terminato la loro lezione di nuoto.
Entrambe entusiaste si confrontano su ciò che hanno fatto in acqua.

Biogrande: "Hai visto che sono andata a dorso?"
Biomedia: "E sì! Hai fatto il losso."
Biogrande: "Non si dice rosso, si dice dorso!"
Biomedia: "Dolso?"
Biogrande: "Beh! Certo! è lo stile dell'orso!"

martedì 10 agosto 2010

Maternità imperfette

Ci sono mamme che pensano che biomamma sia donna di infinita pazienza, che mai si arrabbia, che mai sclera e che mai urla.

Non è vero!

Pubblicamente biomamma dichiara che:

Biomamma dopo una intera giornata passata a casa con le tre biobimbe è stanca.
Biomamma stanca è molto poco paziente.
Biomamma lascia che le biobimbe si sporchino con terra, fango, ecc perchè a loro piace e sarebbe inutile vietarglielo.Dopo basta lavarsi.
Biomamma urla se si sporca casa.
Si arrabbia se in casa si fa troppo caos.
Se fuori c'è il sole e loro stanno in casa a far pasticci.
Biomamma in casa è poco tollerante.
Biomamma è pigra e di conseguenza se le biobimbe girano nude per il cortile le lascia nude.
Biomamma ha deciso che in una cascina isolata si può anche fare questo.
Solo perchè c'è un cortile biomamma fa usare i colori a dita.
Biomamma ogni tanto si chiede se è adatta ad avere più figli.
Biomamma ogni tanto urla.
Ogni tanto si sente frustrata.
Ogni tanto in colpa.
Ogni tanto scombinata.
Incasinata.
Disorganizzata.
Biomamma non ha niente in più delle altre mamme.

Se ho sfatato un mito, pazienza.
Anzi meglio.
Confrontare se stesse con altre mamme pensando che loro siano meglio non fa bene all'animo.
Meglio pensarsi alla pari e sostenersi a vicenda.
Si vive decisamente più sollevate e con meno sensi di colpa.

venerdì 6 agosto 2010

Home schooling

Ne abbiamo parlato.
A lungo.
Biomamma ha sperimentato la scuola.
Non le è piaciuta.
Troppo lungo il discorso per post.
Ha letto libri sulla scuola e su altri modi di far scuola.
Entrambi i biogenitori hanno vissuto molte esperienze.
Hanno capito che oltre ad avere appreso nozioni di base di matematica, italiano, scienze e geografia hanno imparato vivendo con il loro corpo, la loro mente e le loro emozioni queste materie.
i Bio vogliono far vivere esperienze alle biofiglie, vogliono imparare da loro ed insegnare a loro la geografia viaggiando e vivendo tra la gente, le scienze coltivando e raccogliendo i frutti dell'insegnamento (abbiamo imparato a riconoscere basilico e menta, abbiamo coltivato i pomodori e li abbiamo mangiati quando maturi), la nonna Giovanna ha coinvolto tutti nella schiusa delle uova e abbiamo dato il benvenuto ai pulcini, grazie a Bele di 7 anni ed entusiasta lettore (figlio della nostra famiglia adottiva, i Prepa) alla biogrande è venuta la voglia di imparare a leggere, ecc.

Home schooling è tutto questo e molto di più.

I biogenitori non danno per scontato la scolarizzazione delle proprie figlie.
Stanno vagliando altre possibilità.

martedì 3 agosto 2010

Il mal d'Africa colpisce

Dal decimo giorno fino casa

Giornata di piscina...
Il tempo è stupendo.
Relax.
Hennè a biomamma e alle biopiùgrandi.
Giro tra le dune a dorso di Dromedario.
Si gioca con le nuove amiche a nascondino in arabo.
Si mangia un Tajine alla marocchina, seduti sui divani e mangiato con le mani.
Si sperimenta la lingua francese.
Biogrande si spara Stuart little in francese e ... incredibile ne comprende la trama!
Si va in Medina, si gira tra la moltitudine di stradine colorate, si fa qualche acquisto.
Si mangia in giro.
Le spezie vengono apprezzate da tutta la famiglia.
Si gioca ad UNO.
Si abbracciano i nuovi amici.
Si riprende il pulman.
Marrakech ci accoglie calda e avvolgente.
La piscina dell'albergo ci regala un ultimo bagno.
Colazione servita in un giardino da favola.
Volo rilassante fino a Milano.
Baci e abbracci con gli zii.
Un pò di mal d'Africa.
San Giorgio ci da il benvenuto con un bel acquazzone... per non farci dimenticare.
 


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