lunedì 21 settembre 2009

Chiacchierando con Margherita

Oggi è stato un bel pomeriggio.
Ho dedicato un po' di tempo alla mia bambina che mi dona ogni giorno emozioni e risate.

Avevamo da poco finito di giocare al gioco dell'oca e stavamo colorando.
Si gira verso di me ed esclama:
"Mamma, è vero che prima abbiamo fatto le oche?"

Guardando Zorro per la prima volta insieme provo a spiegarle:
"Zorro è bravo, vedi? Lui aiuta le persone brave e quelle povere e anche la sua fidanzata"
Risponde dimostrando di avere capito il messaggio:
"E' si mamma lui aiuta i suoi adorati e anche la sua adorata perchè vuole ballare con lei."


In tv sono passate delle immagini di bambini poveri dell'India.
"Mamma quei bimbi sono così poveri che non hanno nemmeno lo spazzolino"

venerdì 18 settembre 2009

Essere stanchi è matematico

Ci sono periodi in cui sei davvero stanco e trovare il lato comico della quotidianità diventa un sogno.
L'aspetto positivo è che puoi condividere la tua stanchezza con le altre mamme.
Ma le mamme sono donne e la competizione sorge quasi spontanea.
Chi é la più stanca? Chi ha dormito meno?
Improvvisamente ci si trasforma in perfette contabili e il fatto che la prof di mate a suo tempo si scervellava per impiantarci qualche nozione di matematica diventa un lontano ricordo.
Questa è sopravvivenza!
Con ancora gli occhi chiusi calcoli quante ore hai dormito sommando tutte le ore intercorse tra una poppata e l'altra.
Inizi la tua giornata calcolando esattamente quante ore, minuti e secondi mancano alla prossima notte.
Calcoli con precisione tutte le combinazioni possibili che hai a disposizione per raggiungere l'obbiettivo della giornata: un sonnellino di 30 minuti.
Sommi, compari, dividi e moltiplichi figli, impegni, lavori domestici, scuola e preparazioni pasti per poter riuscire ad introdurre i tuoi adorati bambini alle 20.30 nei loro letti.
Programmi esattamente la tua giornata per poter avere tra le 20.31 e le 21.30 uno spazio di relax prima dell'agognato materasso.
Alla fine della giornata tu e le tue amiche non avete dormito dopo pranzo, i bambini si sono addormentati verso le 21.30, tu sei troppo stanca per leggere qualche pagina di libro e del tuo programma preferito riesci a vederne circa tre minuti.
Sei crollata a letto circa alle 21.45 e alle 24.15 sei già sveglia per la prima poppata.
Aveva ragione lei: la prof!
Di matematica non ci hai mai capito nulla.
Ma almeno una soddisfazione te la sei presa: hai vinto tu, almeno per oggi.
Domani sarà un altro giorno.
 


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