lunedì 28 marzo 2011

Rimproveri culinari

La biofamily si è regalata una cena a base di pizza.
Al momento di andare a letto biomedia si lamenta:
"Ma abbiamo mangiato solo della pizza?"
"Amore, hai ancora fame?"
"Io volevo anche del prosutto e dei pomodoli"
"Mah..."
"Magari potevamo mangiale del prosutto, dei pomodoli, qualche flagola, delle pele."
"Io in questa plimavela vollei mangiale della flutta, magali flagole. Me le potletti lavale tu!"
"Nella plimavela mi laccolghi tu della flutta?"
"Buona notte mamma, sogni d'olo"
"..."
"Buona nanna tesoro"

martedì 22 marzo 2011

Giochi in fascia

Biomamma orgogliosa, questa sera, ha fatto mille foto alle sue biolattine.
Giocavano alla famiglia.
Biogrande nei panni della piccola (un pò di regressione fa bene ogni tanto!), biomedia nei panni della mamma (finalmente può dimostrare alle sorelle di essere grande)
e la biobaby nei panni della Chichi (ruolo della bambina molto piccola, ruolo che lei adora e che non molla).
Tutte e tre si son presentate davanti a biomamma chiedendo di mettere in fascia le loro bambole (già, anche Chichi può essere madre).
Che belle vederle portare i "loro piccoli" come biomamma portava loro!

Le biolattine hanno visto il mondo, nei loro primi 18 mesi di vita, dalla fascia.
Un pezzo di stoffa "fussian" e lungo che si è adattato alla loro crescita.
Una stoffa morbida che le ha cullate, addormentate, rassicurate, coccolate, consolate e trasportate.
Ora le biolattine sono cresciute e nella fascia ci entra solo più Biobaby, a spalle e molto raramente.

Un pò di piacevoli ricordi hanno attraversato mente e cuore di biomamma questa sera.

domenica 20 marzo 2011

Sopravvivenza

Biopapà e biomamma stanno sopravvivendo a vari eventi che stanno mettendo alla prova i nervi di tutta la famiglia.
- i meno tre denti di Biomedia,
- le febbri di biomedia e biobaby,
- il virus intestinale,
- i nuovi orari di lavoro di biopapà,
- le cene senza biopapà,
- la conciliazione (poca per la verità)tra lavoro e figlie di biomamma,
- l'afta di biomedia,
- le richieste di biogrande,
- le gelosie tra le biolattine,
- i pochi momenti di intimità,
- ecc...

Ad una cosa non erano preparati.
Ad una non sono sopravissuti.
I nervi non hanno retto.
L'oggetto è stato restituito.

Barbie e la magia della moda.

martedì 15 marzo 2011

Pippomamma

Biomedia entra in cucina con aria suadente, sguardo sognante, braccia penzoloni.
Cammina con un'andatura
"Chi vuole ballale con me?"
"Chi saresti?"
"Salei una plincipessa. Tu vuoi essele Pippo?"
"Va bene."
"Se balli con me io ti amolo"
Biomamma ha ballato con la sua principessa media.

domenica 6 marzo 2011

Pediatria

Resoconto di un ricovero.
Biomedia entra in ospedale.
Ha delle carie.
E' portata ad avere carie.
Biomamma è agitata.
Biopapà è agitato.
Entrano in un ospedale "Amico dei bambini".
Biomedia è partita da casa sua alle 5.30.
Non è di buon umore.
Nemmeno l'infermiera.
Ci vengono a chiamare.
Biomedia entra per farsi curare i dentini.
Biopapà e biomamma aspettano.
Due ore e mezza.
Ci dicono, a posteriori, che è normale.
Per i biogenitori una anestesia totale non è la norma.
Finalmente Biomamma entra in sala preoperatoria.
Biomedia piangendo le salta in braccio.
A biomamma casca il mondo addosso.
Biomedia ha la bocca piena di sangue e le mancano i denti.
Nessuno aveva avvisato di questa possibilità.
Biomamma non riesce a parlare.
Prende in braccio la sua bimba e pensa "Quanti denti le avranno tolto?"
Biomedia ha male.
Biomamma la culla come faceva quando era neonata.
Biomamma ha il cuore in lacrime ma gli occhi no.
Biomamma le sorride.
La rassicura.
Vorrebbe essere abbracciata e rassicurata.
Le mamme non vengono consolate...
nemmeno negli ospedali "Amici dei bambini".
Arriva il dentista.
Biomamma si aggrappa alla spiegazione.
Finalmente arriva l'infermiera.
Quella gentile, quella che ha dato in mano un pupazzo Teletubbies, quella con gli occhi sorridenti.
Offre una garza bagnata d'acqua fredda e porta biomedia in camera.
Biomamma e biopapà scoprono che all'ospedale "Amici dei bambini", nel reparto pediatria, i pennarelli sono scarichi.
Lo spazio dei giochi è aperto un pomeriggio a settimana... non il nostro.
Non vengono venduti giornaletti da colorare.
Le infermiere non sorridono ai bambini.
Non chiedono se hai bisogno di qualcosa, neanche che se hai una treenne che strilla che ha male e ha i punti in bocca.
Non fanno piano quando entrano in stanza e vedono che la treenne che ha pianto per quattro ore è finalmente crollata addormentata.
Le devono provare la febbre.
La treenne si sveglia e loro non si scompongono.

Biopapà e biomamma scoprono che "Amici dei bambini" vuol dire che favoriscono l'allattamento e il rooming!
Vi preghiamo...cambiate nome.
Magari "Amici dei neonati da zero a quattro giorni di vita"?
 


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