martedì 30 marzo 2010

Piovose elezioni

Oggi è una giornata piovosa.

Biomamma è nata in una casa comunista e proletaria.
Biomamma bimba è stata introdotta fin dalla più tenera età a letture mirate, libri a sfondo sociale, di autori importanti.
"L'albero del riccio" di Antonio Gramsci fu una lettura obbligata.
Nonna N. donna guerrigliera e decisa, trascinandosi in giro per l'Italia una biomamma bimba entusiasta e una Zia Lale più restia agli spostamenti, coinvolgeva le proprie figlie a viaggi sociali e politici.
Biomamma alla dolce età di sei anni strillava "NO ALLA BASE NATO" in una calda e sicula Comiso per mano ad uno scononsciuto combattente. La sera dormiva in una cascina acquistata da ambientalisti.
Biomamma veniva mandata a campi estivi dove si leggeva "Momo", "Il piccolo principe", si imparava a condividere il lavoro quotidiano e si parlava di nucleare.
A otto biomamma girava per le vie di Parma aggregata ad una comune che faceva Teatro dell'Oppresso per le vie della città.
A tredici anni aveva già assoporato la cucina macrobiotica, era a conoscenza della scuola steineriana e Gandhi era un nome più che conosciuto.
Biomamma adolescente aveva conosciuto gente che arrivava da tutto il mondo e con le esperienze più disparate.
Aveva offerto la sua camera e il suo letto ad una famiglia neozelandese che stava girando il mondo con i suoi tre figli.
A diciannove anni è stata nelle favelas e, a casa di amici, ha tradotto un breve discorso dell'attuale presidente brasiliano.
Nonno S. e nonno G. hanno impartito lezioni di politica fin da subito alle giovani menti che popolavano le due case in cui biomamma e zia Lale abitavano, senza lasciare trapelare alcun dubbio sulla posizione politica.
Le conferenze erano considerate una piacevole e utile possibilità di svago nell'educazione alternativa che veniva impartita.
L'Unità non era considerato un giornale di parte ma il giornale.
Biopapà è stato così trascinato in un mondo politico a lui sconosciuto.
Biopapà, che arrivava da un mondo di delicati sapori, silenziosi e parsimoniosi pensieri giudicati quasi taccagni alle orecchie di una giovanissima biomamma, si è lasciato travolgere dal lusso sfrenato di esprimere i propri pensieri, le proprie opinioni seppur mantenendo uno stile più sofisticato e meno primitivo di una biomamma che canta a squarciagola "Venceremos" dimenando i fianchi insieme a delle bio-lattine entusiaste.

Oggi a casa della biofamily è una giornata piovosa.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Considero l'educazione che ti è stata data esemplare, cara Biomamma junior, e la tua Biomamma senior praticamente alla pari della Montessori. I risultati si vedono. Non è avventura per me, ma se mai avessi avuto dei figli avrei voluto avere il coraggio e la fantasia di ispirarmi a lei.
Non essere triste per oggi, quelli che hanno perso hanno ben poco a spartire con il luminoso mondo di pensiero e ideali che dipingi qui.
Un abbraccio
Giuliana

Anonimo ha detto...

...a casa mia, tuoni e fulmini!!
Capisciamme!...abitiamo nella stessa regione.
Elena

 


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