martedì 9 febbraio 2010

Riflessioni serali

Oggi penso.

Penso ai miei ragazzi di quarta a cui dicono che sono ipercinetici.
Penso che non stanno mai fermi sulle seggiole.
Penso che a volte proprio non li sopporto, che mi fanno urlare di stare fermi e a me urlare a loro non piace.
Penso a quanta voglia hanno di correre nel prato e giocare all'aria aperta.
Penso che l'ipercinetismo in realtà non esista.
Penso che siamo noi adulti ad avere questo malessere.
Penso che una volta la scuola terminava alle 12.30, si mangiava a casa e poi si giocava nelle strade e nei cortili con gli amici.
Penso che viviamo in una società che corre e che non sa più gustare il bello delle cose.
Penso che le maestre di oggi abbiano un compito molto arduo da portare a termine e non è riconosciuto.
Penso che appena ci sarà un bel sole caldo farò durare l'intervallo fino alle 14.30.
Penso che a nove anni siano piccoli e che abbiano diritto di giocare liberi.
Penso che quando giocano tra di loro in libertà i miei ragazzi non siano per niente ipercinetici.

Poi guardo le mie bimbe, travestite da principesse, da tigri e da neonate.
Le guardo rincorrersi ridendo e discutendo.
Le guardo abbracciarsi nude ridendo e facendosi il solletico in bagno prima di fare il bagnetto, libere da preconcetti adulti.
Guardo la piccola ciucciare la sua poppa anche se già cammina e si arrampica ovunque.
Le guardo tutte e tre correre nel cortile urlando come invasate, selvagge forse, ma felici di esserlo.

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